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Masainas

 

Il paese di Masainas si erge tra gli stagni a ridosso del Golfo di Palmas e le ultime propaggini dei Monti del Sulcis, in particolare Monte Floris e Sa Serra Manna.

Da questi rilievi, ammantati da fitti cespugli e alberi dai tipici profumi mediterranei, il territorio degrada dolcemente verso il paese, situato in una zona più pianeggiante, e poi fino alle spiagge del vicino golfo.

Qui si trova anche il litorale del paese, la spiaggia di Is Solinas, con la sua bianca sabbia da cui spuntano qua e là odorosi ginepri.

 

Non si hanno notizie o documenti storici per stabilire la precisa origine di questo paese, comunque sicuramente antico. Anche per quanto riguarda il toponimo le versioni sono due: una lo vuole derivare da "Mala Ainas", cioè attrezzi pericolosi, con riferimento agli arnesi da lavoro utilizzati per la difesa dalle continue scorrerie barbaresche; secondo l'altra invece deriverebbe dal numerico "Mas", che significava capra, probabilmente in allusione alla ricchezza di bestiame nella zona.

 

La presenza umana nella zona fina da epoche antiche è testimoniata da alcuni insediamenti nuragici e da tracce che dimostrano una penetrazione sia punica che romana. La mancanza di documentazione non permette una ricostruzione storica precisa; come i vicini villaggi di Giba e Villarios, anche Masainas fu coinvolta nella predicazione dei monaci benedettini giunti sull'Isola all'inizio del XII secolo. Essi diedero avvio alla costruzione di numerosi conventi, detti gunventus, che ancora costellano quest'area e il cui nome viene rievocato dal toponimo del territorio comunale de Su Gunventu.

Il centro abitato si sviluppò, però, solo verso il 1700 intorno alla chiesetta di San Giovanni Battista e nel 1839 risulta essere, con 1806 abitanti, il paese più grande della zona.

 

Il territorio di Masainas è ricco di testimonianze archeologiche che risalgono fino al periodo nuragico. Il monumento più interessante è il nuraghe complesso di Is Fais, costituito da quattro torri disposte a croce.

 

Nei pressi del paese, poi, sono stati rinvenuti i resti di una fabbrica di utensili in terracotta e due sarcofagi risalenti al periodo romano.

A conferma della propensione agro-pastorale della zona, nelle frazioni di Masainas sono stati ritrovati molti furriadroxius, piccoli ovili che costellano queste campagne.

 

All'interno del paese è possibile visitare la chiesetta di San Giovanni Battista, attorno a cui si è sviluppato il primo nucleo del paese. Probabilmente risale alla fine del XV – inizi XVI secolo, visti i chiari influssi gotico-aragonesi; qualche studioso ha parlato addirittura di una prima edificazione intono all'XI secolo e di influssi tardo romanici.

 

Non molto lontano da Masainas si trovano anche gli stagni a ridosso del Golfo di Palmas, habitat ideale per molti uccelli palustri, come fenicotteri rosa, cavalieri d'Italia, avocette, aironi e il raro falco di palude.

 

Il 28 marzo il paese promuove con la Sagra del carciofo uno dei suoi prodotti più importanti, mentre a inizio ottobre, dal 2 al 5, si festeggia la Madonna della Salute.

La sagra del carciofo

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